La morte vien puffando

La morte vien puffandoPuffoStalker era sempre stato strano. Sin da piccolo aveva manifestato la sua propensione nel molestare le più svariate forme di vita. Uno sguardo di troppo o un sorriso educato erano per lui segni d’affetto inequivocabili, messaggi d’amore che si sentiva in dovere di ricambiare. Così si appiccicava alla gente come un francobollo. Purtroppo il fatto di vivere in una comunità dove il 99% erano maschi, finì ovviamente per causare problemi. Puffetta, da sempre, era stata l’obiettivo principale delle sue attenzioni. Una passione che lo consumava e che allo stesso tempo soffocava lei. Ovunque andava lui si presentava, la seguiva, la chiamava in continuazione, le faceva regali di pessimo gusto. La povera non ce la faceva più. Già era difficile soddisfare le voglie e le necessità di un esercito di omini blu, PuffoStalker era solo di troppo e lei faceva di tutto per evitarlo. Così, l’amore di PuffoStalker col tempo cominciò a trasformarsi in delusione, poi sfumò in uno stato di depressione, fino all’ultima metamorfosi: l’odio. Puffetta continuava a essere carina con tutti, sempre sorridente e gentile, era andata perfino con PuffoNerd e CiccioPuffo! Con tutti tranne che con lui. PuffoStalker, come in ogni film d’amore malato di serie B, decise allora di vendicarsi. Se non poteva essere sua non sarebbe stata di nessuno. Quel giovedì sera era Halloween e il piano era geniale nella sua semplicità. Si sarebbe travestito da morte e avrebbe ucciso Puffetta senza che nessuno potesse scoprire la sua identità. La festa era al Fungo Atomico. PuffoStalker riconobbe subito Puffetta, in mezzo alla pista vestita da streghetta sexy e accerchiata da un centinaio di Puffi su di giri. Bevve un vodkapuffo per farsi coraggio; non era più tanto sicuro del suo piano con tutta quella gente. Ma all’improvviso cominciò a suonare la canzone “Tutti puffano tranne te”.  A PuffoStalker ribollì il sangue, accecato d’ira si precipitò in mezzo alla pista, si fece largo tra la folla, si avvicinò a Puffetta e ZAC!! Le conficcò la falce in mezzo alla schiena. Puffetta urlò di dolore cadendo a terra esanime, ma quel gridò la tradì. Non era la sua voce melodiosa, ma una voce rauca e profonda: PuffoStalker aveva ucciso PuffoTravesti, l’altra ed ultima valvola di sfogo della comunità. L’aver colpito PuffoTravesti aveva completamente spiazzato PuffoStalker, che colto di sorpresa rimase impietrito. Gli altri Puffi non presero molto bene il suo gesto, lo circondarono e lo puffarono di botte tutta la notte, con tutto il testosterone accumulato che avevano in corpo.
Fine.

Titoli di coda
Puffetta si scoprì poi, aveva passato tutta la sera inginocchiata nei bagni del locale. Aveva detto di non sentirsi troppo bene.
PuffoStalker fu graziato per il crimine commesso, a patto di sostituire PuffoTravesti nelle sue attività quotidiane. Non ha ancora trovato l’amore vero ma ne sta dando molto.
Puffetta e PuffoStalker non si sono mai più parlati.

Lorenzo

PuffoScheda oggetto
Nome: Puffo
Età: 6 anni
Taglia: S
Residenza: cappa della cucina
Segni particolari: puffa di qua e di là

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3 commenti

  1. E…”Grande puffo”?
    Un po’ grottesca ma, esilarante!

  2. E’ stupendaaaaaaa……proprio bravo….ahahahahhahahahahha

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