Gli oggetti non identificati sono quegli oggetti che ci rivelano storie ordinarie e immaginate.
I nostri oggetti non identificati sono difficili da etichettare.
Sono stati sottoposti a dettagliate verifiche e ad approfonditi studi.
Ma dopo innumerevoli tentativi gli esperti hanno dovuto arrendersi all’evidenza.
Individuare i presupposti della loro natura border line e classificare i loro tratti sfumati non è facile.
Parliamo di oggetti comuni e allo stesso tempo sfuggevoli.
È ormai opinione diffusa che vivano tra di noi e facciano parte del nostro quotidiano.
Pochi lo sanno, ma tutti ne hanno almeno uno in casa.
Appaiono e scompaiono su mensole, tavolini e ogni genere di ripiano e spesso si mimetizzano sotto strati di polvere, prima di sparire di nuovo.
I teorici del complotto sostengono siano stati inventati dalle lobby, altri li venerano e sono completamente incapaci di disfarsene.
Tutti sono d’accordo sul fatto che bisogna essere molto bravi nel leggere tra le righe i messaggi criptati che cercano di mandare e i loro significati nascosti.
I nostri oggetti non identificati sono reali ed evanescenti.
Possono passare inosservati e non dare nell’occhio oppure, all’improvviso, manifestare i propri sentimenti e la propria identità stra-ordinaria.
Genere: storie di narrativa e poesia.
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